
La Pizzeria Belle Arti torna ad ArtVerona con Corrado Bonomi & Gianni Cella
01/10/2024
Domenica 18 maggio alle ore 17 s’inaugura a Puegnago del Garda, nei suggestivi spazi della Fondazione Vittorio Leonesio, Il Cardellino, la mostra personale di Corrado Bonomi, storico esponente del concettualismo ironico, curata da Alberto Fiz.
La mostra vuole essere una riflessione sulla storia dell’arte intesa come strumento dinamico di appropriazione. Il Cardellino ha come riferimento una delle rare opere del pittore olandese Carel Fabritius, tra i più dotati allievi di Rembrandt, morto a trentadue anni a causa dello scoppio di un deposito di munizioni. Il piccolo dipinto di appena 33,5 x 22,8 centimetri, con il volatile incatenato alla propria mangiatoia, è diventato un’icona così celebre da intaccare persino il primato de La ragazza con l’orecchino di perla di Jan Vermeer. In mostra, l’omaggio nei confronti de Il Cardellino avviene attraverso la sparizione della sua immagine che non ne annulla il potere evocativo ma semmai lo esalta sviluppando un altrove dove il cinguettio risuona nei differenti ambienti dello spazio. Il cardellino diventa una presenza immanente, non priva di ansia e mistero. Il solo elemento fisico dell’installazione ambientale è rappresentato da una catenella lunga un metro collocata su un grande lenzuolo bianco. Non sapremo mai dove si trova l’uccellino, ma è chiaro il monito dell’artista: «Quel metro di catenella ci porta di fronte alla nostra coscienza, siamo noi che lo abbiamo catturato per il nostro diletto effimero che in realtà nasconde la nostra paura dell’odierno confronto con la Natura». E, come afferma Alberto Fiz, «il cardellino rappresenta una riflessione intima e problematica di un artista che utilizza l’ironia, talvolta persino lo sberleffo, come strumento di critica sociale teso a sovvertire stereotipi e luoghi comuni».
L’intervento di Bonomi sui codici della storia dell’arte evidenziato dall’esposizione costringe lo spettatore a deragliare dall’ordinario, come avviene per la serie degli Arcimboldo dove i volti tridimensionali scaturiscono dall’accumulazione di oggetti in plastica scelti in base alla loro tipologia, siano essi animali marini, fiori o verdure. Nel susseguirsi di sale tematiche, l’artista sviluppa un dialogo intrigante e ironico con i maestri classici e la filologia del disincanto coinvolge anche Giorgio de Chirico con le sue Piazze d’Italia animate da elementi tridimensionali che ne accentuano l’ambiguità, come appare evidente dai trenini in legno sormontati da nuvole di fumo in cotone. Anche l’ascetico astrattismo di Piet Mondrian diventa l’occasione per confezionare regali impossibili con carta trasparente e nastro colorato in un progressivo processo di appropriazione: «Bonomi è un trasformista pronto a modificare la visione assuefatta e metabolizzata compiendo continue incursioni in territori protetti», prosegue Fiz.
In mostra non manca nemmeno una sala dedicata a Lucio Fontana dove le opere del maestro spazialista sono popolate dalle Lùcie, intraprendenti fatine sexy che collaborano alla realizzazione di Nature, Teatrini, Tagli, La Fine di Dio. Come ultima tappa dell’esposizione, Il corpo a corpo con la storia dell’arte prevede una serie dei cappelli che attendono di essere indossati. Sulle tese compaiono la testa di toro di Pablo Picasso, la mela rossa di René Magritte, le lampadine colorate di Joseph Beuys e naturalmente il cardellino di Carel Fabritius. A ciascuno il suo totem da sfilata.
Corrado Bonomi – Cardellino
A cura di: Alberto Fiz
dal 18 maggio al 19 ottobre 2025
Leonesia – Fondazione Vittorio Veneto Leonesio
Via G. Palazzi 15, Puegnago del Garda, BS
Inaugurazione
Domenica 18 maggio 2025 ore 18.00
Per informazioni:
meccanichedellameraviglia@gmail.com
Ufficio Stampa Corrado Bonomi