La torre dell’acqua
26/05/2021
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La mela dell'arte

L’arte è come una meravigliosa mela avvelenata: dietro la bellezza e la storia della nascita dell’opera, spesso si nascondono verità scomode e che comunicano messaggi opposti alla finalità dell’opera stessa e/o di chi l’ha commissionata. L’opera fa riferimento alla famosa fiaba di Biancaneve e i Sette Nani, rappresentando il concetto dell’”inganno” mediante i simboli contenuti nella fiaba stessa (la mela e lo specchio), ma anche attraverso l’uso della tautologia. Nella mela - già di per sé rappresentativa dell’inganno della mela di Biancaneve – vi è la strega di Biancaneve a sua volta nell’atto di offrire la mela avvelenata. L’inganno dell’offerta della mela avvelenata appare visibile solo allo specchio. È l’inganno, dunque, che sfugge a se stesso, lasciando aperto un gioco di rimandi infiniti in cui la verità non è mai univoca, come non lo è la verità di un’opera o della sua apparente bellezza.

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La mela dell’arte, tecnica mista – materiali vari, 40x50x8 cm, 2020.
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Insidie, tecnica mista – materiali vari, 60x70x8 cm, 2020.
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Insidie, tecnica mista – materiali vari, 60x70x8 cm, 2020.
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Insidie, tecnica mista – materiali vari, 60x70x8 cm, 2020.